Istruzioni per piombare/impalmare la treccia Dyneema (cavo tessile per verricello)
L'utilizzo sempre più frequente dei cavi sintetici sui verricelli dei nostri fuoristrada impone la conoscenza base delle piombature di questo speciale tipo di fibra di polietilene. Fra gli enormi vantaggi di montare il Dyneema sul tamburo del nostro verricello infatti c'è la possibilità di riparare il cavo in caso di rottura. Questo in pochi minuti e mantenendo l'elevato carico di rottura del cavo...purché la procedura sia quella corretta. Non fidatevi di chi propone nodi più o meno complessi. Il materiale necessario: un ago da piombatura, un guida ago (un cacciavite può andare bene all'occorrenza), forbici e nastro adesivo.
STEP 1: Supponiamo di aver rotto il cavo e di ritrovarci con i due spezzoni da raccordare. Prima di procedere a questa operazione è necessario segnare dei punti di riferimento: il primo (Mark 1) ad una lunghezza pari a quella dell'ago, il secondo (Mark 2) a due aghi da Mark 1 ed il terzo (Mark 3) a 3 e 1/2 aghi da Mark 2. Ripetere in maniera identica sull'altro spezzone. Come riferimento un ago per piombare un cavo da 8 mm di diametro è lungo 170 mm, 200 mm quello per il 9 mm e 240 mm quello per il 10 mm.
STEP 2: A partire da Mark 1 e proseguendo verso l'estremità libera bisogna segnare in maniera alternata 6 dei 12 fili che formano la treccia.
STEP 3: Dopo averli evidenziati si procede alla loro recisione.
STEP 4: ed asportazione.
STEP 5: Questa operazione ha lo scopo di dimezzare il diametro della treccia e rendere possibile il suo passaggio nella coda dell'ago. E' bene dare un giro di nastro adesivo all'estremità libera della treccia per mantenerla in ordine. Su entrambi gli spezzoni.
STEP 6: Inserire lo spezzone di uno dei due cavi e lo spingi ago nella coda dell'ago.
STEP 7: A questo punto siamo pronti a procedere con la piombatura. Chiameremo lo spezzone che abbiamo inserito nell'ago "spezzone A" mentre lo "spezzone B" sarà quello che verrà trapassato per primo. Prima di procedere è bene separare leggermente le maglie della treccia dello spezzone B.
STEP 8: Inserire l'ago in Mark 2 (dello spezzone B) facendolo scorrere con attenzione al centro della treccia.
STEP 9: Fare uscire l'ago in corrispondenza del Mark 3.
STEP 10: Con l'ausilio dello spingi ago spingeremo fino a far uscire completamente l'ago dalla treccia.
STEP 11: Questo ci permetterà di afferrare l'estremità dello spezzone A impedendo che rientri nello spezzone B quando andremo a ritirare lo spingi ago. Successivamente, sempre mantenendo l'estremità A esterna, ci occuperemo di restituire omogeneità alla treccia.
STEP 12: Adesso, individuiamo il Mark 2 dello spezzone A e posizioniamo nell'ago l'estremità libera dello spezzone B.
STEP 13: Altro non dobbiamo fare che ripetere l'operazione per l'altro spezzone e cioè: spezzone B dentro il Mark 2 dello spezzone A e fuori al Mark 3.
STEP 14: Il punto di giunzione è evidente solo dove i due spezzoni si compenetrano. Dobbiamo adesso "lisciare" il cavo accarezzandolo e permettendo alle due estremità A e B finora tenute fuori dalla treccia (in corrispondenza del Mark 3) di rientrare all'interno.
STEP 15: A piombatura eseguita si esegue la cucitura che consiste, tenendo come punto di riferimento il centro della piombatura, nel passare del filo da cucito molto robusto attraverso la treccia di Dyneema (almeno 8 volte). La funzione della cucitura è quella di prevenire lo scorrimento delle due trecce. Questa evenienza potrebbe verificarsi solo e soltanto quando il cavo non è in tensione (magari durante il trasporto o lo svolgimento del cavo dal tamburo) giacché durante il tiro la più esterna si stringe saldamente su quella interna (le due trecce sono piombate). **Nella foto le passate di filo sono volutamente lasche per una migliore comprensione della procedura. Nella realtà bisognerà stringerle ma solo moderatamente.
STEP 16: In particolare alle due estremità del filo da cucito si effettua un nodo semplice il più vicino possibile alla treccia, dopo di che si ripassa la parte restante attraverso la treccia dando una certa angolazione e si tirano contemporaneamente le estremità in modo che il nodo scompaia all'interno della treccia.
Con una procedura corretta si mantiene il 90-95% del carico di rottura. L'aspetto della treccia di Dyneema è assolutamente omogeneo eccezion fatta per il maggiore diametro in corrispondenza della piombatura. In rosso il punto di incontro (Mark 2) dei due spezzoni. In verde il punto di transizione in cui il cavo riprende il suo normale diametro.
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