Islanda - Land Rover Expedition
9 Agosto – 2 Settembre Finalmente ho coronato
il sogno che portavo nel
cuore da diversi anni: fare un viaggio in Islanda. Beh cosa vi posso
dire? E' stata un’esperienza entusiasmante e bellissima nonostante il
clima non si possa dire estivo e in alcuni momenti, alle sette del
mattino, mentre sotto una pioggia battente con 2 gradi sopra lo zero e le mani ghiacciate e
insensibili, anche le normali operazioni di routine diventano difficili,
ho creduto che sarebbe stata difficile, che forse era stata una
decisione avventata fare un viaggio del genere. Poi invece, dopo neppure
un‘ora, ti ritrovi con un cielo attraversato da colori stravolgenti,
una luce che ti abbaglia, con le nuvole che assumono contorni come dipinti...una
sensazione incredibile! Lì riprendi la forza e ti rendi conto di essere
nel
posto giusto. In
totale ho percorso 6.704 km, 2.750 in Islanda, più di 1.500 miglia
marine tra andata e ritorno insomma un gran bel viaggio. Non mi dilungo
con l’elenco giorno per giorno del viaggio ma allego
solo le foto, che sono in parte mie ed in parte di tutti gli altri partecipanti al viaggio.
Li ringrazio tutti. Dalle
dure piste ai piedi del ghiacciaio Vatanajokull
a quelle scavate tra distese di pomice che conducono al vulcano Askja, tra enormi blocchi di lava pietrificata sputati a centinaia
di chilometri, per arrivare a Landmannalaugar
dove la magia dell’Islanda è completa. Colori impensabili ti
aggrediscono con stupore, le tonalità dei verdi acidi che diventano in
alcuni momenti gialli per arrivare al grigio poi al nero e a tutte le
tonalità dei marroni, i muschi che assumono spessori mai visti e
ricoprono completamente le pareti delle montagne. In questa zona abbiamo campeggiato
due giorni e girato per tre sempre scoprendo nuove e splendide
prospettive. E poi tutto il resto le balene a Hùsavik, le foche, gli
iceberg, l’aurora boreale, i Geyser,
la cascata Dettifoss, Akueyri,
i bagni nelle pozze di acqua calda e sulfurea, le passeggiate ai bordi
dei crateri o addirittura fin dentro, i guadi forse più di 120, la
mitica Road Ring e Reykjavik,
insomma tutto Alle foto la testimonianza delle immagini, per le sensazioni non resta che ripetere il viaggio un’emozione straordinaria.
Pippo Ricotti
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